Bellaria Igea Marina: 'Per aspera ad astra', una stagione 'stellare'

  • 11 anni fa
Comicità, musica e sperimentazioni: è stata una stagione teatrale che ha avuto un successo oltre ogni aspettativa: Per Aspera ad Astra, il cartellone del Teatro Astra di Bellaria Igea Marina sotto la direzione artistica di Simone Bruscia, ha fatto registrare riconoscimento e apprezzamento. Il teatro che si sposa con la letteratura e con la musica, un vero 'emporio delle arti', che quest'anno ha visto protagonisti noti e grandi autori. Dal salotto di casa Rossi, con protagonista sul palcoscenico dell'Astra un unico grande mattatore: Riccardo Rossi nei simpatici aneddoti sulla sua adolescenza, sull'attualità e sulle stranezze della vita, al grande jazz del progetto esclusivo della Colours Jazz Band: la big band ha emozionato il pubblico con Fabrizio Bosso, musicista tra i più acclamati del panorama internazionale per la tecnica impeccabile, la grafia personale e la dinamica del suono. E' la letteratura poi a diventare protagonista: con 'Il Piccolo Principe' Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni, hanno proposto una sorprendente e coinvolgente lettura del capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, ricreando un viaggio fatto di sperimentazioni sonore e vocali. Elio Germano è stato poi protagonista di 'Viaggio al termine della notte', uno dei romanzi più discussi del Novecento, il capolavoro di Louis-Ferdinand Céline, con la musica dal vivo di Teho Teardo, accompagnato al violoncello da Martina Bertoni. Seguendo questo fil rouge a chiudere una straordinaria stagione sarà l'eclettica Sabrina Impacciatore che torna a teatro scelta da Valerio Binasco come protagonista del monologo 'È stato così' di Natalia Ginzburg: nel giorno dedicato agli innamorati è di amore che si parlerà, un amore lucido e impetuoso, una confessione dettata dal dolore travolgente di una moglie che da anni è costretta a sopportare il fallimento del proprio matrimonio. Abbandona la sua vis comica Sabrina Impacciatore, per cimentarsi nel drammatico ruolo di una donna sola, arrabbiata, travolta da una gelosia logorante. La scelta degli spettacoli denota la tensione alla ricerca e l'impostazione sperimentale che caratterizza la direzione artistica di Simone Bruscia, una sfida questa che ha ampiamente ripagato anche quest'anno con soddisfazione e successo.

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