"Io e mio fratello", Lucini racconta i 30enni, liberi ma confusi

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Roma, (askanews) - Sono venti-trentenni un po' confusi, con tante possibilità ma anche grossi dubbi su rapporti con famiglia, amore e lavoro i ragazzi di "Io mio fratello" di Luca Lucini, su Prime Video dal 21 aprile. Denise Tantucci è la protagonista della commedia: è la sorella di Cristiano Caccamo, lei vive a Milano e lui è rimasto in Calabria, e sono entrambi innamorati del personaggio interpretato da Greta Ferro. "Il mio personaggio anche è totalmente conforme ai ragazzi tra i 20 e i 30 anni e rappresenta chi sceglie di andarsene, quindi tutti quegli studenti che decidono di studiare fuori sede, di costruirsi una realtà al di fuori di quella famigliare, e come tanti, tantissimi, si ritrovano ad avere dei momenti di crisi, soprattutto quando il lavoro non c'è o quello che studi non ti piace o un'ex fidanzata si sposa con tuo fratello".Il regista mostra come questi ragazzi siano molto diversi dalla generazione precedente, in questo caso impersonata dalla mamma Lunetta Savino. "Trovavo interessante il fatto che questa generazione che è nata da una socializzazione completamente diversa dalle generazioni precedenti: prima sapevi cosa era sbagliato, cosa era giusto, cosa dovevi fare nella vita. Adesso questi paletti non ci sono più, nel senso che si possono fare molte più cose, ci sono molti più stimoli e questa è la prima generazione che è a contatto con tutte queste possibilità, ma che ha inevitabilmente la sensazione di poter sbagliare scelta, aver potuto sbagliare strada e quindi trovavo interessante questo tipo di racconto".

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