Migranti: vertice teso a Bruxelles sulla Rotta balcanica
- 9 anni fa
A Bruxelles si discute ancora una volta del fiume di migranti che continua ad attraversare l’Europa orientale. Un’emergenza che ha provocato forti tensioni tra i vari Stati.
Per le autorità slovene, la mancanza di un piano d’azione concreto significherebbe l’inizio della fine dell’Unione europea.
Angela Merkel preme perché anche le nazioni dell’est si impegnino a trattare i migranti in modo umano.
“Siamo tutti tenuti a rispettare le Convenzioni di Ginevra – ha sottolineato la cancelliera tedesca -. Abbiamo standard di dignità umana ed ecco perché parliamo di soccorsi e di come condividere questi compiti sulla cosiddetta Rotta balcanica. Certamente discutiamo anche di sviluppare i centri di registrazione alle frontiere esterne dell’Europa. Una migliore protezione dei confini europei è un compito importante, come sappiamo.”
Il premier ungherese Viktor Orban continua a rappresentare la linea dura e punta il dito contro tentennamenti e incongruenze.
“I Paesi dell’Unione europea, spec
Per le autorità slovene, la mancanza di un piano d’azione concreto significherebbe l’inizio della fine dell’Unione europea.
Angela Merkel preme perché anche le nazioni dell’est si impegnino a trattare i migranti in modo umano.
“Siamo tutti tenuti a rispettare le Convenzioni di Ginevra – ha sottolineato la cancelliera tedesca -. Abbiamo standard di dignità umana ed ecco perché parliamo di soccorsi e di come condividere questi compiti sulla cosiddetta Rotta balcanica. Certamente discutiamo anche di sviluppare i centri di registrazione alle frontiere esterne dell’Europa. Una migliore protezione dei confini europei è un compito importante, come sappiamo.”
Il premier ungherese Viktor Orban continua a rappresentare la linea dura e punta il dito contro tentennamenti e incongruenze.
“I Paesi dell’Unione europea, spec